Tips for trip: come organizzare un viaggio in Sudafrica con i bambini
🛂 Documenti: oltre al Passaporto con una validità residua di 6 mesi, per chi viaggia con bambini è obbligatorio il certificato di nascita multilingue sennò la dogana non concede l’autorizzazione d’ingresso al minore. A noi non l’hanno mai guardato, ma forse gli è bastato vedere che lo avevamo.
🪪 Patente internazionale: ovunque c’è scritto che serve e tutti quelli che ci sono stati dicono di no. Noi per sicurezza l’abbiamo fatta: non si può spendere una cifra importante per un viaggio importante e rischiare di mandare tutto a ramengo perché il noleggiatore non ti dà la macchina! A noi l’ha chiesta anche la Riserva privata per entrare.
🚗 Autonoleggio: non è necessario il fuoristrada ma è consigliato se si fanno gravel importanti. Quest’anno abbiamo preso vari giorni di pioggia che ha impantanato tutto e le ruote motrici hanno aiutato. Inoltre abbiamo fatto degli sterrati che se avessimo avuto una normale utilitaria ci avremmo lasciato la coppa dell’olio. Il problema è che non sempre viene indicata la condizione della carreggiata. Come quando siamo andati al Lio Three Top Lodge dove c’erano avvallamenti che sembravano le montagne russe di Gardaland!
NB: se pensi di attraversare un altro stato (nel nostro caso l’eSwatini) occorre chiedere alla compagnia il Border Permit sennò non si passa!
📌 Scarica le mappe off-line e prendi il tuo tempo perché Googlemaps non è affidabile, occorre sempre aggiungere almeno un 20% del tempo. E poi siamo in Africa, qui tutti fanno tutto con una lentezza inenarrabile! Se hai fame portati un grissino perché al ristorante potresti aspettare la cena anche 45 minuti!
✈️ abbiamo fatto una tratta interna in aereo per accorciare i tempi e ci siamo trovati molto più che bene con la compagnia low cost FlySafair https://www.flysafair.co.za/
👮🏻 Ho trovato il Sudafrica un posto sicuro e adatto ad un viaggio-safari con i bambini. Occorre, come per ogni cosa che si fa, un po’ di buon senso e di prudenza: meglio non girare di notte e non correre su strade e autostrade perché potrebbe sbucarti una mucca o un bambino. Ma nessuna raccomandazione particolare!
🩺 Sanità: è ovviamente privata e costosa quindi è fondamentale avere un’assicurazione di viaggio. Noi ci siamo trovati bene sia con la Columbus che con la Coverwise di AXA.
🪰 Malaria: il Kruger e la zona sud-orientale del Sudafrica sono zone considerate ancora a rischio malaria. In entrambi i nostri viaggi (quest’anno in luglio e la volta precedente in agosto) non abbiamo MAI visto 1 zanzara. Immagino però che durante i mesi delle piogge (il nostro inverno) la situazione sia differente. Consiglio di acquistare in loco un buon repellente per gli insetti (i nostri sono troppo delicati per i loro mosquitos) ed eventualmente un malaria-test (in farmacia senza ricetta) nel caso al rientro in patria compaia una febbre alta e intermittente.
⌚ Fuso orario: in Sudafrica non c’è fuso orario tranne durante la loro estate che sono 1 ora avanti.
💡 Chiedi gli orari di interruzione della corrente elettrica. Dal 2015 infatti lo Stato ha imposto una serie di back-out della corrente a causa del fantasmagorico debito accumulato in anni di monopolio e corruzione. Ovviamente queste interruzioni si verificano negli orari di punta (tipo dalle 17 alle 19). Molte strutture ricettive private hanno il generatore, ma questo ad un certo orario (solitamente alle 21) viene spento perché troppo rumoroso e dispendioso. A noi non ha mai creato particolari problemi tranne la volta che abbiamo trascorso la notte in tenda. Mancando il riscaldamento (anche perché le pareti della tenda lo avrebbero dissipato immediatamente) l’unica fonte di calore era la termocoperta ma alle 21 si è spenta e abbiamo trascorso la notte al gelo (c’erano 3°C).
🔦 una torcia potente, meglio se frontale, è fondamentale per muoversi la sera all’interno dei rest-camp: sono molto bui anche quando c’è la corrente elettrica.
🔌 Adattatore di corrente: in Sudafrica hanno le prese tipo M e la corrente è 220 volt. La maggior parte delle strutture ricettive ha anche almeno una presa a due poli come le nostre.
☎️ Telefono: abbiamo comprato in aeroporto a Johannesburg una tessera della Vodacom per poter consultare la posta, whatsapp e telefonare ad alloggi e ristoranti. Con pochi euro si acquistano molti giga, ben oltre quelli che si utilizzeranno durante la vacanza. L’ufficio della Vodacom è nella hall centrale degli arrivi, facilmente intuibile dalla fila della gente che aspetta il proprio turno.
NUMERI UTILI: Polizia Pronto Intervento: tel. 10111 o 08600 – Ambulanza Pronto Intervento: tel. 10177 – Soccorso stradale: tel. 082 16 111 (numero verde) – Emergenze nel Kruger 013 7354325
👚 Se viaggi durante la nostra estate (cioè il loro inverno) porta vestiti caldi. Abbiamo dovuto comprare dei maglioni perché i nostri non erano abbastanza pesanti (era metà luglio). L’unico accorgimento, quando si fanno uscite in jeep aperta, è quello di indossare capi di un colore neutro (tipo verde, marrone o grigio) in modo da non spaventare gli animali.
📒 Come preparare un bambino ad un safari: ci sono tanti libri sugli animali in biblioteca o sul web ma noi abbiamo fatto la scelta di acquistarlo in loco così da imparare i nomi in inglese. Al Rest camp abbiamo trovato un bellissimo libro per Junior Ranger con tanti giochi, varie descrizioni di animali e la check-list degli avvistamenti. Marianna lo aveva perennemente in mano e tutt’ora è uno dei suoi libri del cuore, oltre a essere un bellissimo ricordo. L’unico libro che abbiamo acquistato in Italia è “Africa. Tutto quello che hai sempre voluto sapere” adatto però a bambini già un po’ grandicelli. Poi si possono scaricare una serie di film e cartoni animati per tutta la famiglia (leggi qui il nostro articolo).
🍽️ Mangiare: il cibo in Sudafrica è prevalentemente fatto di carne (pollo, mucca e kudu) ricoperti di salse varie e accompagnati da riso e verdure. Cucinata benissimo e tenerissima, mai mangiata carne migliore, nemmeno in Argentina! Sulla costa è di rigore mangiare il pesce e a me il Dorado con la salsa al burro è piaciuto tantissimo (come sempre!).
🍔 Al supermercato, invece, non ho trovato salumi e pane decente per fare i panini. Per i pic-nic ci siamo arrangiati con crackers e formaggini tipo Baby-bell, frutta (praticamente solo arance e banale, mele e pere erano acerbe e dure come pietre!) e buonissimi biscotti al burro e cioccolato (tipo i Digestive). Poi avevo portato da casa qualche barretta e un po’ di frutta secca.
💶 Mance: 10/20% nei ristoranti, 20R (=1€) al benzinaio che lava i vetri o al personale del lodge che ti porta la valigia.
🪪 Wild-card: i Parchi Nazionali Sudafricani, quindi non solo il Kruger, richiedono il pagamento di una tassa, la “conservation fee”, che è circa 25€ al giorno ad adulto, la metà per i bambini fino a 11 anni. Per risparmiare un po’ potrebbe valere la pena acquistare la wild-card. Clicca qui per maggiori info: https://www.sanparks.org/wild_new/tourism/pricing.php
🔗 Link utili per il Kruger National Park:
📸 fotografare gli animali può rivelarsi più complicato del previsto. A volte corrono troppo veloci, a volte sono lontani, altre volte sono sdraiati all’ombra ed il contrasto con la luce accecante può mettere in difficoltà anche un buon fotografo. Per chi è alle prime armi come me, consiglio di investire nell’acquisto di un buon teleobiettivo, luminoso e stabilizzato. Noi abbiamo acquistato un moltiplicatore usato che sulla carta sarebbe stato un ottimo strumento ma in pratica, richiedendo il cavalletto per avere una certa stabilità, non lo abbiamo mai usato.
💰 Costi: un viaggio in Sudafrica può rivelarsi meno costoso di quello che generalmente si pensa, basta non scegliere strutture super-lusso. Tanto per dare un ordine di grandezza: il noleggio di una utilitaria costa circa € 200 a settimana, la benzina costa come da noi, mangiare (bene) al ristorante costa 10€ a testa, una notte in bungalow triplo dentro al Kruger costa 85€.
Buon viaggio!