Visitare Pompei con i bambini: info utili
Pompei non ha bisogno di presentazioni, per la sua straordinaria bellezza e unicità è visitata ogni giorno da migliaia di turisti provenienti da ogni dove.
È uno dei siti archeologici più suggestivi al mondo, per la tragica fine della città e dei suoi abitanti causata dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., per l’eccezionale conservazione dei suoi edifici pubblici, religiosi e privati e per i famosi calchi in gesso di uomini, cose e animali, ancora oggi testimoni di un evento catastrofico.
Il sito è molto vasto e, senza le dovute informazioni, la visita può rivelarsi piuttosto impegnativa! Ho visto famiglie sciogliersi al sole, genitori incavolati costretti a spingere passeggini che si impuntavano ad ogni pietra e mamme sfinite con in braccio bambini stanchi che non volevano più camminare.
In questo articolo ho raccolto alcune info utili per visitare Pompei con i bambini affinché la giornata sia piacevole per tutta la famiglia. Nessuna digressione storica (per quello ci sono le guide) ma solo indicazioni pratiche!
INDICE
- Quando visitare Pompei con i bambini
- Quale biglietto scegliere
- Quanto tempo serve per visitare Pompei con i bambini
- Guida, audioguida o fai-da-te?
- Cosa vedere di Pompei: 10 cose da non perdere
- Cosa portare e come vestirsi
- Dove mangiare un pasto come gli antichi pompeiani
- Come preparare i bambini alla visita di Pompei: letture e video consigliati
- Ascesa del Vesuvio
1. Quando visitare Pompei con i bambini
A Pompei ci sono sempre tantissimi turisti quindi la scelta di quando visitare Pompei con i bambini dipende dalla temperatura! Nonostante si trovi sul mare, potrebbe fare molto caldo non solo in estate. Noi siamo stati alla fine di marzo e c’erano già 25°C. Inoltre non c’è ombra, solo quella all’interno delle domus dove spesso non c’è da sedersi. Quindi il mio consiglio è…guardate il meteo e cercate di essere all’ingresso all’apertura (ore 9:00).
2. Quale biglietto scegliere
Il sito offre 3 tipologie di biglietto: A) solo scavi €18, B) scavi + ville suburbane €22, C) scavi + ville vicine e lontane €26. L’opzione migliore ritengo che sia la B perché comprende anche Villa dei Misteri che ha gli affreschi più belli di tutta Pompei e si trova poco lontano dal Foro.
Se avete figli grandi o che amano la storia e scegliete l’opzione C sappiate che è disponibile una navetta gratuita che vi porta alle domus più lontane. Parte solamente dall’ingresso di Porta Marina, ma si può salire anche a Villa dei Misteri.
Gli ingressi al sito sono due: Porta Marina e Anfiteatro. Se avete scelto l’opzione B non è possibile visitare gli scavi, uscire per prendere la navetta e rientrare a Villa dei Misteri. Occorre arrivarci a piedi, ma niente paura, è a 500 metri dal Foro.
3. Quanto tempo serve per visitare Pompei con i bambini
Questa risposta è soggettiva: dipende da quante cose si vogliono vedere e da quanta autonomia di gambe hanno i bambini. Considerate che la distanza Ingresso Anfiteatro – Villa dei Misteri è di 2,5 km. Noi siamo entrati alle 9:00 e usciti alle 14:30 con brevi soste snack, e siamo riusciti a vedere parecchie cose.
4. Guida, audioguida o fai-da-te?
Direi che il fai da te sia da escludere sennò si vedono tante belle cose ma non si capisce nulla di quello che si sta guardando. Inoltre le guide cartacee hanno spesso terminologie complesse e inadatte per un pubblico di bambini.
Quindi guida sì, ma quale? Noi abbiamo optato per l’audioguida per un fattore economico. La cosa bella è che sono disponibili anche nella versione kids. Ho ascoltato alcune spiegazioni della guida della Mary e le ho trovate piacevoli e ben fatte. Inoltre hanno la geolocalizzazione e saprete sempre dove siete. È possibile prendere l’audioguida ad entrambi gli ingressi ma è prenotabile solo quella all’ingresso di Porta Marina. Se volete utilizzare le vostre cuffiette dovete chiedere esplicitamente le audioguide con il jack.
Se invece siete un gruppo con la possibilità di condividere la spesa della guida, suggerisco caldamente di contattare Francesca (guida accreditata della Regione Campania) che per bambini e ragazzi propone l’Archeo Avventura, un suggestivo itinerario a misura di bambino che permette un approccio ludico-didattico alla storia del sito. Con il supporto dell’ARCHEOMAPPA e grazie all’aiuto di un archeologo speciale, PLINIO IL GATTO, i piccoli partecipanti scopriranno l’antica città di Pompei, ricostruendone la storia attraverso gli indizi, come dei veri archeologi! Questo il sito di Francesca con tutte le info: www.unaguidaincampania.it
5. Cosa vedere di Pompei: 10 cose da non perdere
Si sa che quando si visita un posto così grande con i bambini occorre fare delle scelte su cosa è tassativamente da vedere e su cosa invece si può tralasciare. Ecco dunque le 10 cose da non perdere:
- Il Foro e gli edifici annessi come la Basilica, il Tempio di Apollo e il Macellum (mercato)
- Almeno un paio di domus, le più belle sono Villa dei Misteri, la Casa dei Vettii e la Casa del Fauno (a noi è piaciuta molto anche la Casa del Frutteto)
- Le terme e il loro ingegnoso sistema di vasche
- Una fullonica (lavanderia), la più visitata è la Fullonica di Stephanus
- Un termopolio (snack bar), il più famoso è il Termopolio di Vetuzio Placido
- Una caupona (locanda/ristorante)
- Il panificio con le antiche macine
- L’anfiteatro dove percorrere gli stessi corridoi calpestati dai gladiatori per entrare nell’arena
- Il teatro
- I calchi in gesso, i più famosi sono nell’Orto dei Fuggiaschi
Nell’articolo trovi varie foto con la didascalia, ne aggiungo qui qualcun’altra.
Per pianificare al meglio la visita, ecco alcune mappe (scaricabili cliccando sull’immagine): quella di Geronimo Stilton per bambini e quella più dettagliata “per adulti”, con la suddivisione del sito in quartieri (Regio) ed il numero degli edifici (una targa con nome e numero dell’edifico è riportata anche all’esterno dell’edificio stesso).
6. Cosa portare e come vestirsi
Oltre ai servizi agli ingressi, nel sito sono presenti due punti ristoro con bagni pubblici. Consiglio però di portare degli snack da sgranocchiare mentre si cammina ed eventualmente i panini (noi li avevamo). Portatevi anche le borracce perché ci sono varie fontane dove è possibile riempirle.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, consigliato cappellino o un ombrellino alla cinese (c’era una bimba che aveva un ombrello di tela bianca con ricami in pizzo molto fashion!!). e soprattutto scarpe comode. No infradito o tacchi perché si cammina sempre su lastre di pietra sconnesse e girarsi una caviglia è un attimo.
7. Dove mangiare un pasto come gli antichi pompeiani
Per concludere l’esperienza non c’è niente di meglio di un vero pasto romano. Consumato a tavola e non sul triclino, con la forchetta e non con le mani, ma le ricette sono quelle originali degli antichi pompeiani! Anche la location è top e se vuoi puoi pure indossare la tunica come un vero antico romano ❤️
Trattandosi di un ristorante così particolare e per nulla turistico, il prezzo è un po’ elevato, ma abbiamo mangiato benissimo e ci tornerei subito! Avendo pochi tavoli è consigliata la prenotazione: 388 142 6319 www.caupona.it
Se invece avete tempo solo per un caffè vi consiglio WE🖤PURO (io non avevo mai bevuto un cappuccino in altalena!!!)
8. Come preparare i bambini alla visita di Pompei: letture e video consigliati
Ovviamente on line si trova tantissimo materiale. Il mio consiglio è quello di procurarsi una guida degli scavi che abbia anche le pagine trasparenti con la ricostruzione degli edifici. Questo renderà più facile immaginare come doveva essere Pompei prima della sua distruzione. Noi lo abbiamo acquistato in loco.
Inoltre, per rendere divertente l’attesa del fatidico “giorno X” in cui si visiterà il sito, consiglio due libri di avventura per ragazzi ambientati nell’antica Pompei, entrambi acquistabili su Amazon.
Per quanto riguarda gli audiovisivi, il sito ufficiale del parco propone quelli di Geronimo Stilton (prodotti durante la pandemia), li trovate qui.
A noi è piaciuto molto anche questo che potete vedere cliccando sull’immagine…
9. Ascesa del Vesuvio
Se si ha abbastanza tempo a disposizione si può inserire la visita al cono del Vesuvio. È obbligatorio l’acquisto del biglietto d’ingresso al sito e quello del parcheggio on-line. Questo perché il sito è a numero chiuso per evitare di disturbare e danneggiare il prezioso ecosistema. Si sceglie un orario per l’ingresso (con una tolleranza di 40 min prima e 100 dopo) e da lì occorre considerare un’altra mezzoretta per arrivare in cima. L’ascesa non è difficile ma è impegnativa e va fatta con le scarpe adatte (meglio se da trekking) perché il terreno è scivoloso. Una volta in vetta prestate attenzione perché è possibile vedere le fumarole, chiaro segno che il vulcano è ancora attivo!! La gita può essere interessante per chi non ha mai visto un vulcano da vicino. Per noi che siamo stati a Lanzarote l’escursione è stata un pochino deludente.
Questi i siti per info e prenotazioni: www.parconazionaledelvesuvio.it e www.parkingsuvio.it
Se la storia e l’archeologia ti affascinano dovresti visitare il sito archeologico di Paestum e i suoi grandiosi templi. Le abbiamo dedicato un articolo che puoi leggere qui: “La meravigliosa Paestum”.
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