Vedere Napoli in 1 giorno è possibile?
Mentre raccoglievo idee e informazioni per organizzare la nostra breve vacanza in Campania, mi sono chiesta varie volte se vedere Napoli in 1 giorno è possibile. Se si vuole vedere tutto e bene la risposta è no, ovviamente.
Ma noi non eravamo così ambiziosi, a noi sarebbe bastato vederla passeggiando per le vie con una limonata in mano, guardare la magnifica architettura borbonica senza la pretesa di capire tutto. Volevamo stupirci davanti a Piazza del Plebiscito, ascoltare musica napoletana all’altare di Maradona, comprare un corno scaccia malocchio e ammirare le preziose vesti dei Re Magi a San Gregorio Armeno.
Sapevo che anche così la visita sarebbe stata piuttosto piena e impegnativa (e lo è stata davvero😂) ma abbiamo voluto provare comunque…. Dopotutto non si può andare a Napoli e non vedere Napoli, giusto?!? Quindi gambe in spalla (perché c’è da camminare una cifra!) ed ecco il nostro itinerario, tappa per tappa, che ci ha permesso di vedere Napoli in 1 giorno.
1. Metropolitana fermata Toledo
Varie fermate della Linea1 (gialla) della Metro sono state arricchite e rese più gradevoli con opere di arte contemporanea. La Fermata di Toledo è sicuramente la più nota e, grazie a mosaici piastrellati e giochi di luce e colori, ricrea l’atmosfera marina.
2. Galleria Umberto I
Questa galleria ricorda molto la Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Il soffitto a volta in vetro e l’enorme cupola di 56 metri danno una grande sensazione di spazio e luce. Al centro della galleria c’è un mosaico dello zodiaco dove scattare una foto con il proprio segno.
3. Teatro San Carlo
Se il Teatro la Scala è il teatro più famoso d’Italia, questo è certamente il più grande ed il più bello. Non è concessa la visita privata, solo con guida e ad orari prestabiliti. Purtroppo non si incastrava con la nostra serrata tabella di marcia e a malincuore siamo dovuti andare via. Per info: www.teatrosancarlo.it
4. Piazza del Plebiscito
Così chiamata per ricordare il plebiscito popolare che dichiarò l’unione del Regno delle Due Sicilie al Regno di Sardegna, assomiglia molto Piazza San Pietro ed è la piazza più iconica della città.
5. Quartieri spagnoli
Vicoli stretti che a malapena passa la luce del sole, monolocali grandi come francobolli, garage trasformati in piccole botteghe senza finestre, lenzuola ad asciugare che pendono dai balconi e scritte sui muri “Forza Napoli” ovunque. Questo suggestivo quartiere, uno dei più densamente popolati, risale al XVI secolo ed è così chiamato perché è stato fatto costruire per ordine del Viceré di Napoli Don Pedro de Toledo per alloggiare le truppe militari spagnole quando facevano sosta qui. È sempre stato tristemente noto per la sua fama di piccola criminalità ma oggi è diventato un luogo turistico e di conseguenza più sicuro.
6. Murales di Maradona
Più che un murales direi un altare all’idolo dei napoletani che lo adorano al pari di San Gennaro 😄. Quando si arriva qui si è circondati da una folla di gente che balla e canta all’unisono le canzoni dei loro beniamini napoletani. Percorrere il vicolo è un’impresa ardua!
7. Chiostro maiolicato di Santa Chiara
La costruzione dell’antico complesso monumentale risale al 1310 ma il chiostro ha subito varie trasformazioni nel tempo. La più importante è quella che, a metà del XVIII sec, ha portato alla realizzazione di pilastri e sedute rivestiti da maioliche decorate con festoni vegetali. Camminare nel silenzio con il profumo dei fiori di limone ti fa pensare di essere dappertutto fuorchè nel cuore pulsante di Napoli! Ingresso a pagamento. Per info: www.monasterodisantachiara.it
8. Spaccanapoli
Così chiamata la lunga direttrice che divide Napoli in due parti, da Via Benedetto Croce a Via Forcella. Qui si vendono corni e amuleti, ci sono pure i commedianti che recitano la filastrocca contro il malocchio lanciando chicchi di sale e sventolando agli e peperoncini.
9. San Gregorio Armeno, la via dei Presepi
Lungo questa celebre via si trovano numerose botteghe artigiane che realizzano le famose statuine del presepe (veri e propri capolavori) e le statuine con le caricature dei personaggi più famosi.
10. Ospedale delle Bambole
Quando si va a Napoli con i bambini una sosta qui è d’obbligo. L’ingresso è un po’ inquietante, buio tra scaffali pieni di teste, braccia… Ma poi si entra nel laboratorio e tutto cambia. La dottoressa mostra come fa la radiografia alla bambola per capire dov’è la rottura e come si può fare per aggiustarla. Ingresso a pagamento. Info qui: www.ospedaledellebambole.com
11. Palazzo dello Spagnolo
È un po’ fuorimano ma dopo averlo visto in moltissimi film non potevo non andarlo a vedere con i miei occhi. L’elaborata scala a doppia rampa di questo signorile palazzo del XVIII sec è veramente bella, decisamente instagrammabile, ma purtroppo è privata e non si può passare.
Dove mangiare a Napoli
Tappa quasi obbligata è Caffè Gambrinus accanto a Piazza del Plebiscito. Questo storico Caffè, un tempo cuore della vita mondana, culturale e letteraria della città, conserva intatto il suo fascino e la Sala da Tè in stile Belle Epoqué è davvero un gioiello!
Consiglio anche di assaggiare la limonata ai banchetti di strada, una goduria!
Per un pasto veloce la città offre mille alternative, ma per una buona abbuffata di pesce con l’aggiunta della spettacolare vista sul golfo di Napoli, si deve andare da Cicciotto (già il nome dice tutto! 😂). PS: questo è un consiglio da local 😉
Finisce qui il nostro tour de force! Ma sono certa che ritorneremo perché vedere Napoli in 1 giorno è possibile, ma solo a patto di fare un po’ di rinunce… il Cristo Velato e la Napoli Sotterranea giusto per dirne un paio. Quindi… arrivederci Napoli!
Altri articoli sulla regione Campania:
- Visitare Pompei con i bambini: info utili
- La meravigliosa Paestum
- La Reggia di Caserta, capolavoro barocco