Sudafrica on the road alla ricerca dei big-five
Quando ho finito di scrivere il racconto-diario delle nostre avventure in Sudafrica mi sono resa conto che era chilometricamente lungo. È difficile riassumere in poche righe così tante esperienze, conoscenze, emozioni e disavventure, se poi hai pure a che fare con SEO e leggibilità per smartphone è pressoché impossibile.
Così ho raggiunto il compromesso di condividere qui il nostro itinerario, e chi a tempo e voglia può scaricare il diario completo in formato pdf [scarica qui il diario].
Sabato 8 luglio
Lasciamo Johannesburg e ci dirigiamo immediatamente verso il Kruger. L’unica sosta che facciamo per spezzare il viaggio è al piccolo Ndebele Cultural Village nei pressi di Middelburg che però non ci entusiasma un gran ché, ma l’architettura colorata tipica di questa cultura andava vista! Trascorriamo la notte al Kruger Eden Lodge di Marloth Park e cena al ristorante mozambicano.
Domenica 9 luglio
Entriamo al Kruger NP attraverso il Crocodile Bridge Gate e prima ancora di attraversare il ponte vediamo 9 leonesse sbucare dal bush e spaventare le povere gazzelle che erano scese a bere. Dedichiamo la giornata alla visita della zona sud-est del parco che a detta di tutti è molto ricca di animali. Effettivamente è vero, vediamo tante zebre e giraffe, e poi grandi mandrie di gnu e di bufali. Verso sera una iena ci accompagna per un bel po’ poi ritorna verso il fiume da dove è venuta. Check-in allo Skukuza Rest Camp e cena discreta al Selati Station Grill House, il ristorante che si trova nella stazione ferroviaria che veniva utilizzata dai minatori ai tempi della corsa all’oro.
Lunedì 10 luglio
Oggi ci concentriamo sulla zona sud-ovest del parco ma piove e gli avvistamenti saranno difficili. In barba alle aspettative riusciamo a vedere 2 leoni sdraiati nell’erba alta e mamma iena con il suo bimbone che si riposano sul ciglio della strada. Pranziamo al campo di Berg-en-Dal per visitare il piccolo museo del Rinoceronte. In serata sunset-game-drive sotto il diluvio universale ma anche qui la fortuna ci assiste con 3 leoni e un grane elefante in must. Cena buona al Cattle Baron.
Martedì 11 luglio
Stamattina c’è parecchio vento (che non piace agli animali) ma almeno non piove più. Oggi ci dedicheremo alla zona centro-sud del parco. Siamo subito molto fortunati perché vicino alla strada vediamo mamma rinoceronte con il suo cucciolo. Quando si accorgono di noi trotterellando si vanno a nascondere nel bush. Perdiamo un po’ di tempo ad ammirare i martin pescatore tuffarsi nel fiume come proiettili e finalmente arriviamo al chiosco di Tshowkane per la colazione. Lungo una sterrata per Satara ci fermiamo ad ammirare gli elefanti alla pozza che fanno il bagno e sentiamo il rumore dell’acqua che si sparano addosso con la proboscide. Che emozione! Check-in a Satara e cena al Cattle Baron con un filetto degno di master chef!
Mercoledì 12 luglio
Percorriamo alcune sterrate intorno a Satara e vediamo una leonessa con i suoi cuccioli che si riprende dalla caccia notturna e 2 bei maschioni con una criniera bellissima che fanno la siesta poco più in là. Nel pomeriggio special-game-drive con il ranger. La jeep è tutta per noi! Vediamo un leopardo sull’albero con ancora la sua preda, due iene di cui una femmina incinta, poi un altro leopardo grazie alla luce delle torce del nostro ranger. Prima di rientrare ci porta a veder un piccolo adorabile camaleonte. Che giornata intensa!
Giovedì 13 luglio
Oggi visita della zona centro-nord del parco e pit-stop al Timbavati pic-nic site dove vari turisti sudafricani grigliano qualche metro di salsicce per la colazione. Purtroppo oggi non vediamo molto, nonostante le alte aspettative. Infatti, nel nostro precedente viaggio, qui facemmo avvistamenti da urlo! Facciamo sosta al campo di Letaba e visitiamo l’interessante museo dell’Elefante. Raggiungiamo in serata l’Oliphants Rest Camp e proprio prima del campo facciamo l’avvistamento del secolo…i licaoni!
Venerdì 14 luglio
Usciamo dal parco all’Orpen Gate e andiamo al Nyani Cultural Village per assistere allo spettacolo di danze tribali tipiche della cultura Shangan. I ballerini sono molto simpatici e coinvolgenti. Al termine ci preparano un pranzo tipico africano da mangiare rigorosamente con le mani. C’è pure la larva del mopani! Dopo una breve sosta al supermercato andiamo al nostro bellissimo Lion Tree Top Lodge (un campo tendato su palafitte e camminamenti sugli alberi) e ceniamo davanti al fuoco. Notte insonne per il freddo e gli insistenti ruggiti dei leoni.
Sabato 15 luglio
Facciamo una tappa “botanica” al grande Glencoe Baobab dove pranziamo. Poi andiamo all’incontro con la simpatica ippopotamo Jessica: le diamo rape e tè e le facciamo i grattini sulla testa. Al tramonto raggiungiamo il Blide River Canyon, il terzo canyon più largo del mondo, e scattiamo velocemente qualche foto alle Three Rondavels. Il lodge di questa serata, il Pilgrim Rest, è un’antica casa vittoriana ristrutturata un tempo abitata da un ricco funzionario della miniera. Cena squisita al The Glass House di Graskop.
Domenica 16 luglio
La prima tappa della giornata è all’ascensore panoramico che porta in fondo al canyon per vedere da vicino la rainforest. Che strana sensazione passare dalla savana alla foresta pluviale! Visitiamo le Lisbon Falls che, con un salto di 92 metri, sono le più alte della zona, e le Berlin Falls nettamente più belle. Ma ciò che ci colpisce di più sono le strane formazioni rocciose di Bourke’s Luck Potole dove l’acqua vorticosa dei fiumi Blyde e Treur ha scavato la roccia creando cavità dalla forma cilindrica che sembrano grandi pentoloni!
Lunedì 17 luglio
Lungo trasferimento in auto e nuovo timbro sul passaporto per entrare nel piccolo Stato di eSwatini. Al Mantenga Cultural Village assisteremo ad uno spettacolo di danze tribali della cultura Swazi, molto legata a quella Zulu, e partecipiamo ad un tour guidato del piccolo villaggio. Questa esperienza ci è piaciuta tantissimo, non solo perché i turisti presenti si contavano sulle dita di una mano, ma soprattutto per la presenza di un’animata scolaresca che ha reso lo show molto più coinvolgente e reale! Ottima cena al Mantenga Lodge e notte al super confortevole Damicha Boutique Lodge.
Martedì 18 luglio
Dopo colazione si riparte per un altro lungo trasferimento in macchina con destinazione Manyoni Private Game Reserve. Il Little BayeteZulu Lodge è tutto per noi e a me sembra di stare dentro al film “La mia Africa”! Usciamo per il safari del pomeriggio con il nostro ranger privato e facciamo l’avvistamento del secolo: mamma leonessa con 3 adorabili cucciolotti che passano lentamente a meno di un metro dalla nostra jeep e si mettono a giocare proprio davanti al noi. Nel rientrare al lodge ormai investiamo un rinoceronte gigante nascosto dietro una curva. Cena cucinata da noi e nanna sotto un meraviglioso cielo stellato.
Mercoledì 19 luglio
Nel game-drive di stamattina non vedremo felini ma un emozionante branco di elefanti scappare all’impazzata con barriti tonanti devastando completamente la vegetazione al loro passaggio. Ma l’avvistamento più speciale è stato quello di mamma giraffa che allattava il suo bimbo. La giornata è proseguita con l’Elephant Connection che ci ha permesso di conoscere da vicino (e di toccare) i grandi pachidermi. Nel game drive della sera riusciamo a vedere due leoni maschi quando però ormai è buio.
Giovedì 20 luglio
Durante il nostro ultimo safari nella riserva andiamo a vedere il recinto dei licaoni che sono in attesa di essere nuovamente liberati. Cerchiamo per un po’ il ghepardo ma il meteo uggioso non ci aiuta. Però, prima di rientrare, facciamo un bel pezzo di strada in compagnia di due grandi leoni maschi per nulla infastiditi dal milione di clic della nostra macchina fotografica. Lasciamo la riserva e facciamo tappa al Centro Recupero Felini Emdoneni. L’animale che ci ha affascinato di più è stato il Caracal, specializzato nella caccia ai volatili e capace di salti altissimi per prenderli.
Arriviamo a Santa Lucia e partecipiamo alla crociera Hippo & Crocco Tour sotto una pioggia battente. Coccodrilli neanche uno, ma occhi curiosi di ippopotami tanti! Cena al Reef & Dune dove io mangio un fantastico Dorado al burro. Passiamo la notte al Santa Lucia Guest House.
Venerdì 21 luglio
Dopo colazione partiamo per la visita dell’iSimangaliso Wetland Park e al look-out di Mission Rocks riusciamo a vedere in lontananza le balene che sbuffano e saltano nell’oceano. Pranziamo velocemente sulla spiaggia di Cape Vidal con le antipatiche scimmiette che ci puntano perché vogliono i nostri crackers. Mentre rientriamo vediamo una grossa iena con una grande abrasione sulla schiena, probabilmente frutto di un litigio.
Sabato 22 luglio
Oggi si conclude la nostra avventura sudafricana. Purtroppo ci attende il volo di rientro Durban-Johannesburg-Istanbul-Bologna. Bye bye Africa!