AFRICA,  MAROCCO

Come sopravvivere alla Medina di Fes

Io un tale casino non l’avevo mai visto!!! Viuzze strettissime con micro negozietti ai lati che vendono di tutto, venditori che urlano per richiamare l’attenzione dei clienti, gente intenta a contrattare (assai vivacemente!) per una zampa di cammello o un paio di ciabatte di gomma delle Mike. Un brulicare di persone. Vecchi con i pastrani tradizionali che tirano carretti stracolmi di roba e bambini che giocano a calcio in ciabatte usando i vicoli come porte, donne con giganteschi borsoni di plastica pieni di chissachè e gatti, gatti e ancora gatti! In questo ingorgo di roba e di gente mi sono sentita persa più volte, ma per fortuna avevamo la nostra mitica guida a toglierci dagli impicci.

Medina è il termine usato per indicare una cittadella fortificata con strade labirintiche e suk (mercati). La Medina di Fès, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1981, è la più grande area urbana pedonale del mondo!! Avete capito bene, del mondo! E ci vivono circa 160 mila persone, praticamente tante quante ne ha il Comune di Modena dove abitiamo noi, ma in 1/3 dello spazio. Ho visto un vecchietto vivere nel suo garage che era anche la sua bottega.

Qualche consiglio su come sopravvivere alla Medina di Fès:

Ma la Medina, non è solo un concentrato di caos, la descriverei più come un intricato labirinto di viuzze, piazzette e suk con tesori nascosti sparsi qua e là che meritano di essere visti e assaporati. E con tante belle cose da vedere, la Medina di Fès va assolutamente inserita in un tour della città. Ecco dunque qualche consiglio su come sopravvivere alla Medina di Fès:

1. Prendi una guida! Farsi accompagnare da una guida esperte è un vantaggio sotto tanti aspetti: non solo eviti di perderti, ma ottimizzi il tempo a tua disposizione perché non devi stare incollato alla mappa per capire dove sei e dove stai andando. Inoltre è un utile vantaggio se vuoi comprare qualcosa perché puoi chiedere a lui di contrattare per te in arabo. Inoltre tiene lontano gli scocciatori che ti si avvicinano per venderti qualcosa. Poi, se sei stufo del caos, e quando si viaggia con bambini prima o poi accade, in un battibaleno prende una scorciatoia e ti riporta fuori dal suk. Questi sono i vantaggi pratici dell’avere una guida, ma ricordiamoci che la guida può anche spiegarti quello che stai guardando!
Noi abbiamo chiesto al Riad di contattare una guida locale che fosse solo per noi e che si adattasse ai nostri ritmi e che parlasse italiano. Abbiamo speso € 10 all’ora, molto meno rispetto a quanto richiesto da brokers come GetYourGuide o Viator.

Scorciatoie…

Alcuni Riad, qualora decidessi di inoltrarti nella Medina alla sera per cena, offrono il servizio di pick-up a piedi e ti riaccompagnano all’hotel.

2. Scarica una mappa off-line: noi abbiamo trovato più accurate e attendibili quelle di Maps.Me

3. Non accettare consigli non richiesti, finiresti per pagare direttamente o sentirti costretto a comprare qualcosa in un negozio in cui sei magicamente finito, pur di toglierti dai piedi il ragazzo. Se hai optato per il fai-da-te e hai bisogno di chiedere aiuto perché ti sei perso, rivolgiti a un anziano o a un negoziante: non potranno inseguirti per la città per chiederti qualcosa in cambio dell’aiuto.

4. Impara le due paroline magiche “no, grazie” = “no(n), mercì” = “la, shukran

Vale la pena visitare Fès?

La risposta è certamente SI. Fès è una città caotica e sicuramente non ha il glamour di Marrakesh, ma qui si respira la vera aria del Marocco, quella che contraddistingue e caratterizza il Magreb. Forse non è il massimo per i bambini (soprattutto per quelli piccoli), ma con le dovute accortezze si può fare, e io sono contenta di averlo fatto!

Fes Medina

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