Zaanse Schans: passeggiando tra i mulini a vento
Visitare Zaanse Schans è come fare un tuffo nel passato, ai tempi dei mercanti della Compagnia delle Indie Orientali che ritornavano con le stive delle navi cariche di prodotti ancora sconosciuti all’Occidente. E’ qui infatti che arrivavano spezie e altre prelibatezze per essere macinate in uno dei tanti mulini e trasformate in deliziosi prodotti per i palati sopraffini della borghesia europea. E’ così che hanno fatto l’ingresso sulle nostre tavole la senape e le miscele di cacao più raffinate. L’industria era diventata così fiorente che i mulini si moltiplicarono arrivando a quota 600. C’era quello che macinava le spezie, quello che trasformava il grano in farina, quello che polverizzava la pietra per ottenere pigmenti per la pittura, quello che segava il legno e preparava le travi per le abitazioni e le navi. Insomma, il primo distretto industriale d’Europa!
Ma non è solo questo che fa di Zaanse Schans un luogo speciale. Claude Monet, in visita nella provincia dello Zaans, ne rimase così affascinato che dipinse ben 25 opere ispirate a questo luogo.
Oggi questo passato glorioso rivive nel museo a cielo aperto di Zaanse Schans, dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Purtroppo oggi sono rimasti solo 12 mulini, alcuni ancora in funzione ma visitabili soltanto 2 (a Pasqua 2022): il mulino tintoria (milino De Kat, “il gatto”) e il mulino segheria (mulino Het Jonge Schaap, “le giovani pecore”). Si perché in Olanda ogni mulino ha il suo nome proprio!
Accanto ai mulini si trovano le casette dei lavoratori che nel tempo sono aumentate creando le basi per la nascita di una fiorente comunità. Ecco dunque la vecchia bottega del fornaio, la ricostruzione di una stalla con il laboratorio del casaro, la piccola fabbrica dove il falegname realizzava gli zoccoli per gli operai ecc…
I mulini di Zaanse Schans
Noi, per la tipologia di lavorazione, abbiamo scelto di visitare il mulino De Kat (mulino del gatto). A dir la verità avremmo voluto vedere anche l’altro ma il tempo è volato e abbiamo dovuto rinunciare.
Il mulino De Kat è l’unico mulino tintoria ancora in funzione a Zaanse Schans e dove si producono vernici e pigmenti colorati pregiatissimi. Si narra infatti che Rembrandt venisse qui ad acquistare il colore bianco.
Siamo entrati prima nella stanza degli ingranaggi con la grande ruota che frantumava la roccia per ottenere la polvere, poi siamo saliti al piano superiore e il panorama che spazia sul fiume con gli altri mulini sullo sfondo è davvero meraviglioso. Ma la cosa più impressionante è stata il rumore prodotto dalle grandi pale eoliche.
Clicca sull’immagine per scaricare la guida in pdf del mulino, in italiano.
L’accesso al mulino è a pagamento e se si desidera vederne 2 è possibile acquistare la card scontata sul sito www.zaanschemolen.nl. C’è anche la possibilità di abbinare la visita del Museo dei mulini (Molenmuseum), con un’ampia panoramica dei mulini a vento di Oost Zaandam e informazioni su caratteristiche, storia e culture legate ai mulini.
Il villaggio di Zaanse Schans
Zaanse Schans è una piccola comunità di 40 meravigliose casette caratterizzate dal tipico stile architettonico olandese.
Noi ne abbiamo visitato solo alcune, un po’ per la folla, un po’ perché alcune ci interessavano più di altre. La prima dove siamo entrati è stata la casa del tessitore (Wevershuis, a pagamento).
Come la maggior parte degli edifici, erano costituiti fondamentalmente da 2 zone: quella abitativa e quella lavorativa. La prima era una grande stanza, perché un tempo qui le famiglie avevano fino a 15/20 figli (povere mamme!!!), con la cucina ed il tavolo al centro e minuscoli lettini dentro agli armadi. Si perché bastava chiudere le ante per avere privacy e, in caso di ospiti, tutto in ordine in un attimo. Ma la cosa più curiosa è la dimensione dei letti: cortissimi! Qui infatti si dormiva seduti!!!!
Poi siamo entrati nella stalla (la mucca è finta ehhh) con dimostrazione per la fabbricazione del formaggio Gouda e annesso cheese shop dove abbiamo comprato l’ennesima calamita. Un passaggio alla cioccolateria non poteva mancare: oltre a deliziosi cioccolatini decorati, ci si può preparare la propria cioccolata in tazza. A parte il fatto che ci avevamo messo troppa polvere di cacao e per scioglierla c’è voluto mezzora, era veramente deliziosa!
Attraversiamo piccoli ponticelli levatoi e altri fissi che sembrano quelli del presepe, fino ad arrivare all’antica drogheria. Questa costruzione, così bella che sembra finta, ospita il museo Albert Heijn. La catena di supermercati olandesi Heijn è nata da questo piccolo negozio di alimentari.
Clicca sull’immagine per scaricare la brochure in pdf della bottega, in italiano.
Arriviamo fino alla fonderia, che in realtà è solo un gran caos di oggetti in peltro in vendita.
Non abbiamo visitato la fabbrica degli zoccoli perché avevamo in programma di vederla a Marken. Aimè però non ci hanno fatto entrare così abbiamo rimediato con questo interessante video di “How to make it”, una delle trasmissioni preferite di Marianna!.
Info utili
- Le toilette sono a pagamento e solo con carta di credito/debito: devi per forza passarla per girare il tornello, tutto questo per 1 €, mah…
- C’è un piccolo parco giochi accanto alla falegnameria del bottaio (che non abbiamo visto perché le botti pregiate si producono anche nella nostra città).
- Il parcheggio è a pagamento ma il villaggio è ad accesso libero.
- Maggiori informazioni su quali attività e mulini sono aperti ed i relativi orari si trovano sul sito https://www.dezaanseschans.nl/. E’ anche indicato quali attività sono gratuite e quali no, ed il relativo costo. E’ possibile anche scaricare l’app ma a Pasqua 2022 non funzionava. Sul sito non troverai la mappa del parco perché si acquista alla modica cifra di € 3 al botteghino del museo.
- Noi il museo dello Zaan non lo abbiamo visitato perché abbiamo preferito goderci la giornata all’aria aperta ma in caso di pioggia sarebbe stato il nostro jolly. La Verkade Experience permette di vedere in funzione gli antichi macchinari che preparano e impacchettano i tradizionali biscotti olandesi (un po’ come si vede a Fico a Bologna).
- Per il pranzo c’è un chiosco con vari tipi di panini e ci si siede sul prato, non ci sono tavolini. All’interno del museo c’è invece una comoda caffetteria.
- Zaanse Schans si trova a pochi km a nord di Amsterdam a cui è ben collegata dai mezzi pubblici. Per la visita considerate che occorre una giornata intera perchè il tempo volerà!
La chicca….
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