Si tratta di un monolite, cioè una montagna costituita da un unico blocco di pietra.
Questa pietra, perlopiù calcarea, ne ha determinato la forma quasi squadrata e con alte pareti rocciose. Ciò è dovuto all’alta resistenza all’erosione della biocalcarenite.
Il basamento su cui poggia, così come i declivi che la circondano, sono composti di materiali molto più teneri e soggetti all’erosione come le marne e le argille. Queste hanno determinato le classiche forme arrotondate del paesaggio collinare circostante.
Osservando la rupe attentamente si possono notare con facilità le tracce della sua storia geologica. In alcuni punti, infatti, il passaggio da un tipo di roccia all’altro, da un’era geologica ad un’altra, è evidente dal cambio di colore della roccia stessa. Le marne, ad esempio, sono grigio/beige chiaro e al loro interno si trovano spesso strati di antiche ceneri vulcaniche. La calcarenite invece è di colore variabile dal bianco-giallastro al giallo-verdastro.
Molti dei massi che vediamo intorno alla rupe si sarebbero staccati in epoca recente, durante l’era glaciale.