Come prepararsi ad un viaggio a New York con i bambini
Questo è sempre un argomento tosto e importantissimo perché partire preparati significa ridurre al minimo gli imprevisti, che sono l’incubo di chi viaggia con famiglia al seguito. Vediamo allora cosa mettere in valigia, come organizzare le tappe e come prendere confidenza a casa con questa bella ma alquanto complicata metropoli. E, ovviamente, come incuriosire i nostri bimbi alla Grande Mela.
Cosa mettere in valigia…
Il meteo di New York è estremamente variabile. A Capodanno siamo passati da +15° a -5° in un sol giorno. In estate potrebbe esserci molta afa così come l’arietta fresca primaverile. Noi siamo stati fortunati perché abbiamo preso solo 1 giorno di pioggia e tutto il resto della settimana sole splendente. Consiglio però di mettere sempre in valigia un k-way (tra i palazzi si creano spesso delle correnti d’aria) ed una felpa, meglio se con cappuccio, perché ogni locale ha l’aria condizionata a manetta e se si è sudati il gioco è fatto! Inoltre si cammina spesso all’ombra dei grattacieli per cui il sole non è mai cocente. Ma meglio portarsi un cappellino o una bandana e la crema solare.
Un altro consiglio è quello di portare sempre con voi un cambio leggero se si dovesse bagnare o insabbiare al parco giochi. Io tenevo nella borsa anche un paio di infradito di gomma per quando bagnava i piedi nelle fontane (ce ne sono molte “a sfioro” come quella in foto fatta alla High Line). Ultima nota, nessun problema di zanzare.
Come organizzare le tappe…
Quando preparo un viaggio cerco sempre mete che possono andare bene sia a noi adulti che alla nostra topina. Un sano e giusto compromesso. Ho pianificato le tappe in modo che fossero sempre differenti e mai ripetitive, così da stimolare la sua curiosità e sperimentare nuove emozioni. Un giorno la gita in battello, un altro quella al mare in treno; un giorno la vista dall’alto della città, un altro il giro in bicicletta e così via.
Ho volutamente escluso i musei, non perché non fossero interessanti, ma perché in estate è bello stare all’aria aperta (a onor del vero erano il nostro jolly in caso di pioggia o di troppo caldo). Per questo mi ero fatta l’elenco dei parchi giochi che avremmo potuto incontrare durante le nostre passeggiate turistiche. Anche lei doveva avere il suo momento, doveva poter giocare. Perché anche se cercavo di intrattenerla con aneddoti e storielle di questo monumento piuttosto che di quest’altro, dopo un po’ l’attenzione sapevo che sarebbe andata a farsi friggere e che avrebbe avuto bisogno di correre e saltare. Dopotutto è una bambina! Un ottimo sito dove ho raccolto molte informazioni in merito è questo newyorkcity.it
Hotel
Anche questo è un argomento cruciale e per districarvi nella giungla newyorkese abbiamo scritto un articolo sulla nostra ottima esperienza all’Hotel Warwick. Puoi leggerla qui….
Guide, mappe & co…
Se pensate di acquistare una guida turistica consiglio quella della Mondadori “New York con bambini” che è pensata proprio per chi viaggia in famiglia. Sono indicati i ristoranti baby friendly, i playground ecc…. Presenta anche delle belle illustrazioni con le sezioni dei palazzi, accattivanti e comprensibili anche dai bambini. Per ogni attrazione c’è una sceda dedicata ai piccoli “L’angolo dei bambini” con curiosità e giochi. Io ho utilizzato molto le mappe delle passeggiate a piedi presenti all’inizio di ogni capitolo, prima della descrizione del quartiere.
Come ogni esploratore che si rispetti, occorre la mappa per sapere dove si sta andando. Noi abbiamo utilizzato quella gratuita che ci ha omaggiato l’hotel, ma vorrei consigliare queste cartine che ho scoperto di recente. Le “Crumpled city map” sono cartine compatte, molto maneggevoli, con una grafica chiara, impermeabili (fantastico!!!) e soprattutto nascono per essere stropicciate!
Libri, giochi, cartoni animati, documentari e film su New York
A casa, durante l’inverno, ci siamo preparati a questo viaggio guardando film, cartoni animati e ovviamente libri su New York.
New York, guida illustrata pop-up alle meraviglie della città (Ed. Lapis)
Piccola ma molto utile perché essendo pop-up è anche divertente e intuitiva. Una volta aperta tutta è lunga 1 metro e mezzo ed è bifacciale. L’abbiamo utilizzata soprattutto là, a casa un po’ meno.
Micio micetto dove sei stato? Sono andato a New York, ecco cos’ho visitato… (Ed. Usborne)
Questa è la mia casa editrice preferita, ha una grafica chiara ed è scritto in rima, adatto per ricordare i nomi dei luoghi più famosi della città. Età di lettura: da 3 anni.
I piccoli Marsù e la grande città (Ed. bohem)
E’ la favola di 3 simpatici animaletti che una mattina si svegliano in una grande città, molto lontano dalla loro giungla, ma grazie all’aiuto di un nuovo amico riusciranno a costruire una formidabile macchina “riportaci-a-casa”. Anche se non è scritto esplicitamente che la storia è ambientata a New York, le immagini ritraggono chiaramente gli inconfondibili grattacieli della Grande Mela. Età di lettura: da 3 anni.
New York da scoprire. Segreti, storie e tante altre curiosità (collana “Lonely Planet Kids”)
Contiene 19 percorsi tematici per scoprire alcuni strani segreti di New York: che cosa si nasconde nel giardino delle zucche, che ci fanno delle mucche sottoterra, come ci si arricchisce mangiando hot dog? Età di lettura: da 8 anni.
Inseguimento a New York
La mitica avventura di Geronimo Stilton all’inseguimento di una misteriosa roditrice per le strade di New York addobbate per il Natale. Età di lettura: da 7 anni
New York per bambini: mini guida & activity book (collana “Libri di viaggio bambini”)
Per intrattenere il bambino durante il viaggio ed i tempi “morti” come le attese in fila. Sarà anche un bel ricordo come una sorta di diario di viaggio.
New York Diario di Viaggio (di Stylesyndikat)
Come il volume precedente, 112 pagine di appunti, attività e giochi in formato A5
Puzzle
Un’altra idea divertente potrebbe essere quella del puzzle. Si passano le fredde serate invernali in compagnia e per l’estate avrete già imparato i nomi e i lunghi delle attrazioni turistiche di New York.
La cosa carina è che si può scegliere quelli in 3D (magari nella versione “night” come la nostra dove la Statua della Libertà si illumina di vari colori) oppure quelli classici in piano.
Oliver & Company
Questo cartone animato è interamente ambientato a New York. La storia si ispira a quella di Oliver Twist di Charles Dickens e racconta le vicissitudini di un gattino abbandonato che, per sopravvivere, si allea con una banda di cani randagi che compie furti e marachelle. Poi, come ogni lieto fine alla Walt Disney, verrà adottato da una dolce e ovviamente ricchissima bambina.
Gostbuster
Tra tutti i film questo è certamente il più divertente da guardare con i bambini.
La storia di tre sgangherati studenti in parapsicologia che, con le loro strampalate invenzioni, formeranno la Squadra Acchiappafantasmi, e salveranno New York dall’invasione ectoplasmatica.
Tra i documentari segnalo due puntate di Linea Blu, che è possibile vedere su RaiPlay, realizzate in occasione del viaggio dell’Amerigo Vespucci in queste acque. Si parla di New York da una prospettiva inedita, quella del mare (clicca sulle immagini per il link a RaiPlay).
Considerazione finale
Sono molto contenta di essere tornata a New York quando mia figlia aveva 4 anni e mezzo. Sufficientemente grande per capire e apprezzare (a modo suo, ovviamente) il fascino della Grande Mela, ma al contempo sufficientemente piccola per essere scarrozzata con il passeggino. Eh sì perché New York va gustata camminando lentamente con il naso all’insù, cosa impossibile da farsi con un bimbo che ogni 2 secondi chiede se siamo arrivati o si lamenta perché stanco. Inoltre il passeggino è una grande comodità, sia come mezzo di trasporto che come armadio. Non so se sono io la mamma apprensiva che deve avere sempre tutto con sé e a portata di mano, ma ho una capacità unica di agghindarlo come un albero di Natale! Quindi…W i passeggini!!