grotte Sardegna bambini
ITALIA,  SARDEGNA

Grotta di Ispinigoli: la colonna calcarea più alta d’Europa

I monti della Barbagia, che caratterizzano il paesaggio di Dorgali, sono di origine calcarea. Grazie all’azione secolare del vento e dell’acqua, oggi possiamo ammirare grotte, canyon e doline carsiche particolarmente affascinanti.

Molto famosa è la grotta del Bue Marino a cui si accede solo via mare. Dopo aver camminato tra colorate stalattiti, termina alla spiaggetta delle foche dove i rari mammiferi venivano a riprodursi e dai quali ha preso il nome.

grotte Sardegna bambini
Credits: ghivine.com

Ma, a mio avviso, la più spettacolare è quella di Ispinigoli, nell’entroterra a pochi minuti di auto da Dorgali. L’accesso alla grotta è dall’alto e quindi si ha come la sensazione di scendere al centro della terra. E’ ricchissima di concrezioni colorate, stalattiti finissime e stalagmiti dalle forme più strane, ma gli occhi restano fissi sull’imponente colonna calcarea che unisce il pavimento alla volta. Con i suoi 38 metri d’altezza è la più alta d’Europa.

Si tratta in realtà di tre grotte comunicanti che raggiungono la lunghezza totale di 17 km, ma soltanto la prima è visitabile. Questo sistema carsico ha tre ingressi a quote differenti che generano differenze pressorie ed una corrente d’aria continua che mantiene la temperatura stabile sui 16-17 gradi tutto l’anno. Questa particolarità rende la visita perfetta in quei giorni in cui il caldo è così torrido che brucia la pelle. Già all’ingresso si sente l’aria fresca che arriva dalla grotta e invoglia ad indossare le felpe.

grotte Sardegna bambini
Credits: enjoydorgali.it

Nella grotta sono stati fatti ritrovamenti di grande interesse scientifico: una lontra dell’era glaciale e reperti archeologici dell’età nuragica, punica e romana, a testimonianza dell’utilizzo della cavità carsica come luogo di sepoltura e di culto. Questi ritrovamenti alimentarono la leggenda di un luogo legato ai sacrifici umani e perciò la voragine venne denominata “L’abisso delle vergini”.

I reperti sono conservati nel piccolo ma curatissimo museo archeologico di Dorgali.

La visita alla grotta non può essere fatta in autonomia ma esclusivamente con la guida. Questo non toglie fascino anzi, la rende più interessante in quanto le guide, tutte ragazze locali e ben preparate, allietano raccontando particolari curiosi. I tour partono ogni ora e i gruppi sono di 25/30 persone. Il gruppo parte quando il gruppo precedente è rientrato.

Una volta entrati, si procede sempre in fila indiana su passerelle di ferro che non presentano passaggi particolarmente scomodi o angusti, ma le scale sono ripide e scivolose a causa dell’umidità. E’ assolutamente consigliato indossare scarpe da ginnastica ed è meglio tenere la mano ai bambini. Inoltre

è sconsigliata a chi soffre di claustrofobia e di vertigini

La nostra bimba non ne soffre ma è stata titubante davanti allo strapiombo sul quale si affaccia costantemente la scalinata.

Inizialmente si scende osservando le colate calcaree, poi una volta arrivati sul fondo della grotta si risale percorrendo, nell’ultimo tratto, gli stessi passi iniziali.

grotte Sardegna bambini
Credits: enjoydorgali.it

Nella grotta, per preservare l’integrità delle concrezioni, è severamente vietato toccare la roccia e fare fotografie!

Quelle pubblicate in questo post provengono dal sito della cooperativa Ghivine e da quello di promozione turistica del Comune di Dorgali.

Le visite sono gestite dalla cooperativa Ghivine. Clicca qui per maggiori informazioni e per prenotazioni on-line.

grotte Sardegna bambini
Credits: enjoydorgali.it

Chi è interessato ad approfondire la geologia del territorio potrebbe visitare la Gola di Gorropu o la dolina carsica di Tiscali.

Noi invece abbiamo conosciuto più da vicino la civiltà nuragica visitando il complesso di Serra Orrios e la Tomba dei Giganti. Puoi leggere la nostra avventura nel post qui.

Se sei in vacanza in Sardegna, o stai pianificando di andarci, potrebbero interessarti i nostri post sulla meravigliosa terra di Orosei, con spiagge stupende e tante escursioni interessanti. Allora che aspetti, guarda un po’ qui…

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