Gli animali della Florida: la nostra mini-guida per bambini
Gli animali della Florida che i nostri bambini potranno incontrare sono davvero tanti e la maggior parte delle specie presenti si trovano in numero considerevole all’interno del Parco delle Everglades. Essendo un’area protetta gli animali qui sono più numerosi, ma non è raro vederli anche fuori dai confini del Parco.
Abbiamo già visto le caratteristiche di questo ambiente molto particolare, vediamo ora gli animali che lo popolano.
ALLIGATORE
IL RE DELLA PALUDE
Gli alligatori, così come le tartarughe, i serpenti e le lucertole, sono rettili a sangue freddo. Che cosa significa? Significa che devono fare affidamento sull’ambiente circostante per regolare o mantenere la temperatura corporea. Questa caratteristica permette loro di sopravvivere molto più tempo senza mangiare rispetto agli altri animali a sangue caldo perché non devono usare energia per scaldarsi ma solo per…crescere! Infatti possono raggiungere i 4,5 metri di lunghezza e pesare fino a 150 kg.
Ah, quando vedrete un alligatore crogiolarsi al sole con la bocca aperta non significa che è pronto a mangiarvi ma semplicemente sta regolando la sua temperatura corporea!
Le femmine di alligatore depongono le uova in giugno/luglio e si schiudono dopo 2 mesi. Mamma alligatore costruisce un nido fatto di terra e foglie che poi ricoprirà una volta deposte le uova. Come per molti altri rettili, il sesso dei nascituri è determinato dalla temperatura. Cioè se fa molto caldo nascono maschi, se invece fa freddo nascono femmine. Quando nascono emettono un flebile mugolio che la mamma è in grado di sentire fino a 80 metri di distanza e che la spinge a disseppellire il nido. Quando nascono i baby gator sono degli alligatori in miniatura, delle copie perfette degli adulti tranne che per qualche righetta gialla sulla schiena che li aiuta a mimetizzarsi tra l’erba. Infatti mamma alligatore protegge i suoi piccoli per mesi ma purtroppo l’80% di essi è predato da uccelli, mammiferi carnivori, serpenti e altri alligatori. Una volta adulti, però, non hanno nessun predatore naturale, eccetto l’uomo, e possono vivere fino a 70 anni. Questo strabiliante insieme di caratteristiche li ha resi così forti da rimanere immutati dai tempi dei dinosauri.
Ma alligatore e coccodrillo sono lo stesso animale? La risposta è NO. Sono molto simili ma hanno alcune caratteristiche diverse:
- La forma della bocca. Quella dell’alligatore è a U mentre quella del coccodrillo è a V
- I denti. Quando hanno la bocca chiusa, nell’alligatore si vedono uscire solo i denti superiori, nel coccodrillo si vedono anche quelli inferiori.
- Il colore. L’alligatore è grigio scuro/nero, il coccodrillo è grigio/verde e più chiaro. Questa differenza è determinata dall’ambiente in cui vivono: l’alligatore è scuro perché vive nelle paludi e deve nascondersi nel terreno fangoso, il coccodrillo è chiaro perché vive negli estuari dove l’acqua è salmastra e si deve mimetizzare tra le radici delle mangrovie e la sabbia.
Mentre è molto facile vedere un alligatore, soprattutto in inverno, è molto difficile avvistare un coccodrillo che qui è classificato “vulnerabile”.
PANTERA
A RISCHIO DI ESTINZIONE
E’ comunemente chiamata Puma, ma in America esistono 40 modi diversi di definirla, a seconda della regione: puma, coguaro, leone di montagna…quella delle Everglades si chiama “Pantera della Florida” per identificare quella piccola comunità autoctona che qui ancora, e a fatica, resiste. Furono sterminate perché considerate un pericolo per l’uomo e il bestiame, pensa che negli anni ’70 si è stimato che fossero rimasti solo 12-20 esemplari. Oggi, grazie anche al fatto che è protetto da leggi federali, il loro numero è risalito (se ne contano circa 200), i, ma continua ad essere in pericolo. La principale minaccia è rappresentata dalla perdita dell’habitat a causa della deforestazione per fare spazio alle coltivazioni e all’urbanizzazione.
La maggior parte della popolazione di pantere vive a nord della Alligator Highway (Hwy 75) perché i terreni sono più elevati e rappresentano un’area di caccia migliore rispetto alle zone a sud periodicamente allagate. In queste aree infatti si trovano più prede di grandi dimensioni come maiali selvatici e cervi dalla coda bianca. Per mantenersi in salute, le pantere adulte devono consumare l’equivalente di circa 1 cervo alla settimana. Le femmine con i cuccioli hanno bisogno del doppio di questo apporto.
Nelle zone a sud i maiali selvatici sono scarsi e i cervi sono limitati alle aree asciutte o con bassi livelli di acqua (hammocks e pinelands). Qui una pantera deve uccidere e mangiare circa 10 procioni per eguagliare il valore del cibo di 1 cervo.
Le pantere hanno un solo predatore naturale, che è l’alligatore. Le femmine partoriscono da 2 a 4 cuccioli, che rimarranno con la madre fino ai 2 anni, dopodiché andranno a caccia da soli. Mentre il manto degli adulti è fulvo, cioè marrone chiaro, con sfumature bianche sul muso, sul petto e sulla parte interna delle zampe, i cuccioli presentano un manto con delle macchie scure sul dorso e la coda ad anelli.
Animale fiero, tenace ed impavido, nel 1982, è stato eletto simbolo della Florida.
LAMANTINO
LE SIRENE DEL MARE
Pesano in media 500 kg e raggiungono la lunghezza media di 3 metri mentre i cuccioli alla nascita pesano all’incirca 30 kg.
Principalmente erbivori, i lamantini passano fino a otto ore al giorno a pascolare tranquillamente sulle alghe e le altre piante acquatiche, anche se occasionalmente si nutrono di pesci. Un esemplare adulto mangia l’equivalente di 50 kg di alghe al giorno. I lamantini risalgono per respirare ogni 5 minuti, ma quando dormono possono rimanere immersi fino a 20 minuti. I loro polmoni si trovano lungo la spina dorsale questo li aiuta a controllare l’assetto. Nuotano agitando la larga coda a paletta su e giù, e poiché non possiedono la vertebra del collo (che invece ha la maggior parte degli altri mammiferi) per guardarsi intorno devono girare il loro intero corpo.
I lamantini vivono in acque tendenzialmente poco profonde dove i suoni a bassa frequenza non vengono trasmessi bene a causa delle barriere fisiche. Nonostante possano sentire abbastanza bene i suoni ad alta frequenza, non sentono, invece, quelli a bassa frequenza come il rumore di una barca che si avvicina. Questo potrebbe spiegare perché molti lamantini presentano delle gravi lesioni dovuti alle eliche delle barche.
ALTRI ANIMALI
Questi sono i 3 animali simbolo di queste aree, ma se ne possono incontrare molti altri. Tra i rettili, ad esempio, il “Mocassino Acquatico” che è uno dei serpenti più temuti dagli indiani nativi delle paludi (possiede un veleno emotossico che provoca cancrena) ed il “Pitone Birmano” (è un costrittore che può raggiungere i 5 metri di lunghezza) che non è nativo di questa terra ma è stato portato dall’uomo. Nel 1992 un uragano distrusse un allevamento di pitoni (che dovevano essere venduti come “animali domestici”) e i fuggitivi trovarono qui il loro habitat ideale. Considerando che non hanno predatori naturali (in un combattimento tra pitone e alligatore è spesso quest’ultimo a soccombere) e che una femmina può deporre fino a 70 uova, è facile capire come abbiamo rapidamente invaso questo territorio. Oggi i ranger organizzano periodiche battute di caccia ma il loro numero resta ancora drammaticamente alto.
Un’altro rettile tipico di queste aree è la lucertolina camaleonte (Green Anole), soprannominata così perchè ha la capacità di cambiare il colore della pelle da verde a marrone per mimetizzarsi tra la vegetazione. Inoltre possiede un sacco giugulare arancione che gonfia quando è spaventata.
Un altro simpatico avvistamento è quello delle rarissime chiocciole colorate (Liguus Snails) che si trovano sulle piante di questa zona. Queste chiocciole, con la conchiglia a spirale e righe dal rosa al giallo, sono state decimate proprio per la loro incredibile bellezza che le ha rese un business nella fabbricazione di gioielli. Per fortuna ancora se ne vedono, ma principalmente durante l’inverno.
Un animaletto che invece è possibile vedere senza sforzo è la coloratissima cavalletta. (Eastern Lubber Grasshopper). Questi esserini in realtà sono giganti, di un bellissimo colore arancione. La loro particolarità è che non possono volare e il colore sgargiante sta ad indicare ai predatori “ehi non mangiarmi, sono velenosa!”
Ecco la nostra personale check-list degli animali della Florida:
Gli animali della Florida non sono solo questi. Solo per citare i più “famosi”, si possono incontrare anche l’orso (veramente raro), la lince (difficile da avvistare perché è un animale schivo), innumerevoli specie di uccelli (la Florida è considerata dagli ornitologi un “corridoio migratorio”) e, ovviamente, molte specie di pesci e mammiferi marini (la barriera corallina della Florida è ritenuta una delle più belle al mondo).
La descrizione di alcuni di questi animali è riportata all’interno del nostro Diario di Viaggio.
Nonostante il periodo poco fortunato per gli avvistamenti (in luglio gli animali stanno rintanati al fresco) siamo riusciti comunque a vederne parecchi. Ecco alcune foto:
Adesso bambini che conoscete gli animali della Florida potreste leggere l’articolo Everglades per bambini: la nostra mini-guida sull’ecosistema delle Everglades